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giovedì, Giugno 8, 2023

LG sperimenta tecnologie 6G, metaverso più vicino. Traguardi nel 2029

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Giunge notizia che LG stia sperimentando nuove tecnologie basate sul 6G. Velocità di trasferimento dati migliore, dunque, ma solo a partire dal 2029. Non è ancora del tutto diffuso, infatti, lo standard 5G. Ma solo il futuro 6G, potrà consentire lo svolgimento di numerose attività, tipiche ad esempio del metaverso, quel nuovo mondo nascente, ponte tra il reale e il virtuale.

Metaverso non è un concetto nuovo. Ma gode dell’attenzione del grande pubblico da quando Facebook, ha avviato un nuovo progetto, e contestualmente ha deciso di rinominare in “meta” il nome della stessa azienda che è proprietaria delle grandi piattoforme social: lo stesso Facebook, Instagram, WhatsApp. Del progetto coordinato da Meta e che sta alla base di una vera e propria rivoluzione digitale” promossa e incentivata dal gruppo non sappiamo molto.

Sappiamo che il termine “metaverso” affonda le sue origini in un romanzo cyberpunk del 1992. L’autore del saggio Neal Stephenson ha coniato il termine che si riferisce ad uno spazio a 3 dimensioni, alternativo a quello ordinario, nel quale la gente può muoversi liberamente e all’interno del quale si può interagire in modo nuovo. Il metaverso, allora, è una nuova dimensione con possibilità di connessioni sociali e relazioni facilitate dall’uso di nuove tecnologie. Citiamo, ad esempio, cuffie o visori per la realtà virtuale o a aumentata, o wired gloves o cybertute.

Quello del metaverso è, ormai, anche un vero mercato in crescita, stimato in oltre mille miliardi di dollari per il prossimo futuro. E si moltiplicano titoli azionari, eft e fondi per chi vuole investire in questo fenomeno. Ma necessita, in concreto, di quella attuazione della “tera” economy. Ovvero c’è necessità di velocità ancora maggiore nell’elaborazione dei dati che attualmente il 5G può garantire fino ad un massimo di 2 giga al secondo. In prospettiva, serviranno 1000 giga al secondo.

Mentre, attualmente, i dati vengono trasmessi fino ad un massimo di 100 metri in un campo aperto, nuovi test dimostrano che è possibile raggiungere nuove distanze. Fino a 320 metri, trasmettendo nella banda compresa tra 155 e 175 GHz. Si tratta di onde ad alta frequenza (THF), note anche come onde sub-millimetriche. Questa tecnologia, avanzatissima, potrà colmare il divario tra il digitale e il reale. Supporterà dunque la cosiddetta “Realtà estesa” o XR, concetto in cui convergono anche quello di “realtà virtuale” (VR) e “realtà aumentata” (AR)

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