Una navicella della Nasa impatterà contro un asteroide, il prossimo 26 Settembre. Lo scontro con il corpo roccioso è voluto. Si tratta infatti della missione DART, acronimo di “Double Asteroid Redirection Test” ed è appunto un test. Cosa accadrebbe se un asteroide si dirigesse sulla traiettoria del nostro pianeta? Per gli scienziati della Nasa è possibile modificarne la traiettoria proprio mediante un impatto violento realizzato ad hoc. Questo è lo scopo della missione DART ha avuto una sua prima fase, il 24 Novembre 2021. Il lancio del razzo Space X Falcon 9 è avvenuta in quell’occasione dalla base di Vanderberg in California.
Il 26 Settembre l’impatto è previso per le 19,14 circa. L’obiettivo della missione è quello che viene definito un sistema binario di asteroidi: un corpo roccioso più grande (Didymos) e la sua piccola luna (Dimorphos). In realtà questi questi oggetti sono del tutto innoqui e quindi non rappresentano alcuna minaccia per il nostro pianeta. Ma sono sufficientemente vicini per testare quella che potrà essere una nostra strategia di difesa in caso di reale pericolo. Alle 19,14 circa del 26 Settembre, DART colliderà con la piccola luna di Dydimos, e cioè Dimorphos ad altissima velocità (circa 6,6 KILOMETRI al secondo) e ad una distanza di sicurezza dalla terra di circa 11 milioni di kilometri.
Dopo lo scontro con Dimorphos, l’orbita di questo satellite attorno a Dimorphos potrebbe subire una variazione consistente, poichè ne verrebbe mutata la velocità. Ed è questo il dato interessante per gli scienziati e che potrà essere rilevato grazie ad appositi telescopi posizionati sulla Terra. Ed altre immagini verranno inviate proprio da un sistema appositamente montato sulla navicella spaziale (DRACO), negli istanti finali della collisione, ad una velocità di 1 frame al secondo. Inoltre, Dart è corredata da un’altra piccola navicella, il LiciaCube, a forma di scatola, che si separerà alcuni giorni prima che venga raggiunto l’obiettivo. E potrà cosi fotografare il cratere dell’impatto, non visibile dalla posizione di DRACO.
Ma quanto è distante esattamente Dydimos dalla terra
Nel suo percorso di rotazione attorno al sole, Dydimos si avvicina saltuariamente al nostro pianeta. Se consideriamo che un AU (Unità Astronomica) è la distanza del sole dalla terra, l’asteroide si è avvicinato al massimo di 0,048 AU. Al suo punto più lontano, si trova all’incirca vicino all’orbita di Marte. A Dydimos occorrono 2,11 anni per compiere un viaggio completo attorno alla nostra stella principale. La sua rotazione, invece, è velocissima e si compie in appena 2 ore. E proprio questa rapida rotazione è causa della sua forma tipica a trottola, con un pronunciamento affilato, una sorta di cresta, che sporge all’altezza dell’equatore.